Il 17 ottobre, presso la Sala Conferenze Vittorio Minola a Novara, Paolo Boroli, Consigliere di De Agostini, ha tenuto una presentazione su “La storia dell’Istituto Geografico De Agostini”, nell’ambito del ciclo di incontri sulla storia delle eccellenze del territorio “Made in Italy, made in Novara”, organizzato dalla Fondazione Faraggiana. Boroli ha ripercorso la storia del Gruppo che, nato nel 1901 come editore, oggi è una realtà globale e diversificata con un portafoglio di marchi leader in diversi settori.
L’intervento ha suddiviso la storia del Gruppo in quattro fasi. La prima, dal 1901 al 1919, con la nascita dell’Istituto Geografico De Agostini a Roma e il successivo trasferimento a Novara, mentre la seconda fase, che arriva fino al 1946, è segnata dall’ingresso dei soci Marco Adolfo Boroli e Cesare Rossi: è un periodo di crescita e affermazione soprattutto in campo geocartografico, come testimonia la nascita del “Grande Atlante Geografico”, il più consultato in Europa per qualità e completezza. La terza fase coincide con la guida dell’azienda da parte dei fratelli Achille e Adolfo Boroli, che per oltre 30 anni guidano le attività editoriali con ingenti investimenti: innovazione e imprenditorialità permettono all’azienda di rafforzarsi e crescere in Italia e all’estero, portando De Agostini ad essere un brand noto in tutto il mondo. Nel 1996 Adolfo Boroli scompare e Achille lascia la presidenza della holding. I soci affidano la guida del Gruppo a Marco Drago (terza generazione) che viene nominato Presidente: è la quarta “vita” dell’azienda, durante la quale viene avviato un brillante percorso di diversificazione e di internazionalizzazione che ha trasformato il Gruppo in una solida conglomerata in grado di guardare con fiducia al futuro.
Boroli ha concluso ribadendo che, nonostante l’internazionalizzazione delle attività, “testa e cuore” del Gruppo restano a Novara, città che alle famiglie Boroli-Drago ha regalato grandi soddisfazioni e alla quale De Agostini, a sua volta, ha dato lustro portando il suo nome in tutto il mondo.